Proverbi 18:1
Chi si separa dagli altri cerca la sua propria soddisfazione,
e si irrita contro tutto ciò che è giusto.
Ebrei 10:25
non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno.
1Giovanni 2:19
Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; perché se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma ciò è avvenuto perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri.
Io invece vorrei affrontare la questione Biblicamente.
Questi sopra riportati, sono i versi usati nelle chiese quando qualcuno cessa di appartenere al gruppo con cui di solito si riuniva.
Se il fuoriuscito/a dichiara anche di allontanarsi, non dai fratelli che ama e continua ad amare, ma dai programmi, prediche, per seguire più da vicino, Gesù, così come i discepoli di Lui Lo seguivano quando si incamminava sul monte, e le folle rimanevano nella pianura, i fratelli e le guide parlando tra loro si dicono l'un l'altro che tale fratello, sorella, si sta sviando e si sta allontanando dal Signore. Arrivano a dire, perché li ho sentiti con le mie orecchie, e più volte e per più casi, "sta tornando nel mondo.... Sta peccando...".
Ora, Pietro ci dice che "abbiamo la Parola profetica (la Bibbia) più salda, finché non schiarisce il giorno e la stella mattutina (Gesù) nascerà nei nostri cuori". Quando Gesù ci parlerà faccia a faccia, essendo finalmente nato davvero nel nostro cuore, riveriremo ancora la Scrittura, ma avremo i comandi direttamente da Lui, caso per caso e volta per volta. Questo, dice Pietro.
Ma ammettendo che dobbiamo sempre e in ogni caso investigare la Scrittura, facciamolo.
Il fratello, sorella che si stacca da una chiesa, diamo per possibile che si stia allontanando, che torni nel mondo, che pecchi.
La Scrittura é chiara al proposito :
"
Si sa che Dio non esaudisce i peccatori; ma se uno è pio e fa la volontà di Dio, egli lo esaudisce ." (Giovanni 9:31).
Ora, la volontà di tale fratello, sorella, é di stare solo, non più in chiesa. Ha chiesto al Signore cosa deve fare, prima di uscire, attendendo guida, e poi é uscito, e fuori desidera rimanere.
Se tale fratello, sorella, fosse nel peccato la Scrittura ci dice che Non verrà esaudito.
Ora guardiamo la chiesa che invece prega affinché il Signore convinca nel cuore tale fratello, sorella, a tornare sui suoi passi. Essi pregano convinti che, essere nella chiesa sia espressa volontà del Signore, e che per questo chi é fuori uscito, sbagli.
"
Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. " (1Giovanni 5:14).
Ci sono due preghiere: una del peccatore che é uscito dalla chiesa.
Una di una chiesa intera che dovrebbe chiedere secondo la volontà di Dio.
Eppure niente accade, il fuoriusciti rimane tale, i fratelli non vedendo esaudimento, col tempo, smettono di pregare e nove casi su dieci, dando dell'apostata al tale, non lo salutano nemmeno più.
Nessuno si domanda come mai il Signore non ha esaudito la preghiera della chiesa. Si fanno le congetture più improbabili, si tira in ballo il libero arbitrio e "che il Signore non forza nessuno", ma la Scrittura é chiara e rimane li a testimone tra la chiesa che ha pregato e pregato e Lui che non ha esaudito.
Servisse almeno, tale fatto ad avanzare nella conoscenza del Signore, sarebbe già molto buono, ma l'uomo é duro a cedere all'orgoglio e non vuole ammettere di non poter conoscere la Volontà di Dio caso per caso; vuole ammettere che lo scritto serve "FINCHÉ", come attesta Pietro e purtroppo si perde la preziosa lezione.
Non si può dire che il Signore non sia potente da poter piegare la volontà del singolo; non si può dire che se una preghiera é secondo la Sua volontà Egli possa non esaudirla, ma meno che mai si può ammettere di aver sbagliato noi.
È così che si perde una delle più grandi lezioni, e si resta fermi nella valle, assieme alle folle, mentre altri, seguendoLo sul monte, vanno a Gesù.
"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12